Africamica è attiva in Sierra Leone dove ha svolto numerosi progetti.
Tra cui la ” Casa dei ciechi ” di Kabala, una residenza destinata ai tanti bambini e adolescenti non vedenti della zona, realizzata da AFRICAMICA ONLUS con il concorso di altre associazioni (Tecla onlus, Occhi della Speranza).
Questa struttura nasce per dare vitto e alloggio a ragazzi che vengono reputati dalla loro cultura “maledetti” che prima venivano abbandonati. Le cause principali della cecità in Africa sono: i parti con esiti negativi, malattie infettive e genetica.
Insieme alla casa è stata costruita anche una scuola per istruire i giovani ospiti in cui ,ad ottobre, terrà lezione una professoressa non vedente. La manutenzione è garantita per una parte dal governo, dalla regione e dalle donazione che riceve da alcune associazione, in particolare Africamica. Si è concluso, da poco, il lavoro di recinzione dell’intera area nel mese di ottobre 2023: oltre 400 metri di struttura muraria che darà sicurezza e tranquillità ai 90 bambini, tutti totalmente non vedenti. Adesso la zona è completamente sicura e funzionale, i ragazzi possono crescere e studiare in una residenza molto più accogliente.
Per tutto il mese di febbraio 2023, un gruppo di medici volontari di AFRICAMICA sarà presente in Sierra Leone per prestare la propria attività presso l’ospedale di Kabala e più in generale nel Distretto di Koinadugu, una regione interna e poverissima di quel paese. A loro si aggiungeranno nei prossimi giorni un gruppo di medici odontoiatri di un’associazione consorella: tutti comunque accomunati da un unico obiettivo: concorrere a migliorare la situazione sanitaria ed i servizi territoriali di uno dei paesi più poveri al mondo.
Recano sostegno alla Mothers’ Waiting House una casa di accoglienza per donne in procinto di partorire in situazioni a rischio ed anche a i loro figli; i medici pagano vitto e alloggio ma anche il trasporto per arrivare più velocemente alla struttura.
Questo progetto è nato circa 7/8 anni fa, poiché il tasso di morte fetale era molto elevato, ma fortunatamente ad oggi questa percentuale si è ridotta. Solo quest’anno i parti andati a buon fine sono arrivati a 1200 grazie soprattuto agli strumenti tecnici, da poco rinnovati, che prevengo malattie infettive molto pericolose.
In futuro i medici sperano di migliorare l’unico mezzo comunicativo efficiente, la radio e di collegare tutte le strutture in un unico ospedale funzionale